FASCISMO
Per fascismo intendiamo quel
movimento politico-totalitario nato nel 1919 con la costituzione dei Fasci di
Combattimento fondata da Mussolini e concluso nel 1943 con la caduta del
regime.
Il
fascismo cominciò a manifestarsi quando dopo la 1°Guerra Mondiale l’Italia
sebbene uscita vincitrice non si aspettò l’improvvisa crisi economica per
risarcire gli Americani entrati in Guerra.
Con
la crisi il governo si dimostrò incapace nel reprimerla tanto che aumentò il
valore della lira, la disoccupazione e si manifestarono movimenti di protesta e
numerosi scioperi(Biennio Rosso).
Vi
fu un radicale diminuzione della produzione agricola(lo stato era per
maggioranza agricolo) sia perchè gli uomini erano al fronte sia perchè le
imprese dello stato fallirono.
A
peggiorare la situazione fu il Patto(segreto) di Londra con cui l’Italia entrava
in Guerra a patto che venissero ampliati i suoi territori. Durante la Conferenza
di Parigi l’Italia ne usci a mani vuote era stato accettato dagli USA. Il
governo fu costretto a dimettersi e venne eletto Francesco Saverio Nitti, a quel
punto L’Italia(contro la Conferenza) tenendo fede al patto, D’Annunzio con una
spedizione occupò Fiume.
Nel
1919 di fronte al nuovo ma debole governo, con le agitazioni in aumento
Mussolini fonda i Fasci di Combattimento.
Questo
movimento mirava al potere attraverso la rivoluzione fascista ed esaltava il
nazionalismo e la violenza. Queste caratteristiche vennero indirizzate verso gli
oppositori del partito in particolare il parlamento e i socialisti. Con
l’incedio della Sede dell’Avanti, Mussolini dimostrò le sue
intenzioni.
Dopo
le dimissioni di Nitti venne eletto per la 3°volta Giolitti che tra le proteste
del popolo non reagi rischiando di dare inizio ad una guerra
civile.
Con
il Trattato di Rapallo(tra Italia e Jugoslavia) Fiume divenne indipendente ma il
rifiuto di D’Annunzio costrinse l’esercito a cacciarlo con la forza.
Di
fronte all’incapacità del governo di reprimere le proteste e con la maggiore
adesione ai FdC si formarono le Squadre d’Azione e gli Squadristi miranti a
reprimere ogni protesta e se necessario a organizzare spedizioni punitive contro
gli oppositori.
Nel
clima violento Giolitti indisse nuove elezioni per avere una maggioranza ma la
vittoria fascista portò le sue dimissioni e nel 1921 alla fondazione del Partito
Nazionale Fascista.
Il
27 ottobre 1922 venne proclamata la “Marcia su Roma” dove il re Vittorio
Emanuele III rifiutò lo stato d’assedio permettendo a Mussolini di costruire un
nuovo Governo con l’appoggio del Parlamento.
Il
Governo fu formato il 30 ottobre con la piena fiducia della Camera, il 15
dicembre venne creato il Gran Consiglio del Fascismo e la trasformazione delle
squadre fasciste in Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale(MSVN).